Svolge da anni attività di Consulenza ai Datori di Lavoro con servizio anche di RSPP esterno in alcune aziende (soprattutto cooperative sociali) nelle province di Padova, Verona, Vicenza, Venezia, Udine, Rovigo, Treviso, Pordenone, Bolzano, Milano, Lecco.
Il modo di comunicare del professionista è un aspetto importantissimo: fin dal primo incontro è necessario che si instauri un feeling tra il cliente ed il consulente.
Questo permette al professionista di conoscere chi ha di fronte, per sapere a cosa aspiri in modo da poterti consigliare e suggerirti la strategia migliore per far crescere il tuo business. Per questo è importante discutere insieme una previsione di collaborazione che ti permetta di definire i tuoi obiettivi. Fatto ciò spetta a te metterli in pratica nel “Mondo Reale”.
Ricorda che pianificare un cronoprogramma è fondamentale per la tua crescita imprenditoriale.
Inoltre al termine del colloquio devi uscire dalla stanza sicuro di avere compreso e capito tutto quello che ti è stato detto. Da qui nasce il secondo parametro da considerare.
“Parla come mangi”
Il professionista deve essere in grado di spiegarti tutto con naturalezza soprattutto parlando la tua stessa lingua. Non deve essere troppo saccente e parlare burocratese perché facendo così, anziché avvicinarti, ti allontana.
Se continua a non esserti chiaro il suo linguaggio, forse non è il professionista adatto a te. Se non capisci il linguaggio di un professionista, cambialo!
Immagina un RSPP, un Consulente della Sicurezza nel Lavoro come se fosse un tuo collaboratore (e fidati, in un certo senso lo è): preferiresti lavorare insieme ad una persona che, nonostante i tuoi sforzi, continua a parlare una lingua diversa dalla tua oppure ti piacerebbe di più avere a che fare con una persona che capisci al volo?
A te lascio la scelta della risposta corretta.
Il professionista cui ti rivolgi deve essere specializzato nel tuo settore e nelle tue problematiche.
Deve avere prontezza nelle risposte, deve saperti esporre le migliori “best practice” ed eventualmente presentarti delle modalità alternative di attuazione.
Ricordati di verificare:
Il professionista cui ti rivolgi esercita da solo o in uno Studio, oppure è in rete con altri professionisti?
Nel secondo caso ti potrebbe capitare che il professionista collabori con altri figure importanti, così non devi metterti alla ricerca di altri interlocutori (perdite di tempo, valutazioni di competenza, ricerca di feeling, preventivazione costi, conoscenza reciproca e fiducia da conquistare ecc.):
Un altro aspetto importante è la disponibilità, cioè la possibilità di rintracciare il professionista nei momenti di assoluto bisogno.
Un professionista è il tuo partner di fiducia e deve garantirti risposte in tempi ragionevoli o addirittura anticipare i tempi.
Come? Informandoti periodicamente con newsletter informative e con le iniziative che propone (specialmente i corsi interaziendali che ti permettono di risparmiare molto e di inviare qualche tuo lavoratore senza fermare le attività. Oppure concordando con te incontri di aggiornamento circa la tua personale situazione.
È fondamentale non tenersi dubbi dentro perché questo non fa altro che aumentare la “distanza” tra te e il professionista. Questo porta a sentirsi non seguiti abbastanza con conseguente aumento dell’agitazione. Insomma, il rapporto con il tuo professionista di riferimento deve essere improntato sul dialogo e sulla collaborazione, perché sono questi i fattori che poi determinano una serena attività imprenditoriale.
Farsi fare diversi preventivi è fondamentale, ma devi confrontarli sulle medesime prestazioni professionali.
La prestazione di un professionista, qualunque essa sia, deve essere anche economica?
I prezzi da amico spesso e volentieri celano tutte le problematiche appena illustrate fino a qui. Ricorda che una sessione formativa, una consulenza, un documento elaborato, l’incarico di RSPP portano con sé delle responsabilità.
Valuta bene il rapporto QUALITÀ/PREZZO